MICHELE MARAGLINO Canzoni Contro La Comodità

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Michele Maraglino è un cantautore pugliese (è nato a Taranto nel 1984 ma attualmente risiede a Perugia),attivo fin dal 2005. Pubblica un demo ogni due anni: il primo omonimo di 7 tracce nel 2005, il secondo è I Personaggi Dei Libri Hanno Sempre Nomi Bellissimi di 6 tracce e Canzoni Povere Vita Mediocre di 5 tracce finchè ha modo di pubblicare un EP autoprodotto Vogliono Solo Che Ti Diverti (2010). Un anno dopo fonda la label LaFame Dischi colla quale pubblica finalmente il suo primo LP I Mediocri (2012). Lo stile di Maraglino è un lo-fi cantautorale tendenzialmente acustico, scarno e suonato col minimo di strumentazione necessaria(chitarra-basso-batteria) ma validamente supportato da testi che illustrano con innegabile talento la decadenza morale della società italiana. Come che sia, il disco viene apprezzato da pubblico e critica (finalista del premio Demo D’Autore, vincitore del premio I Postumi Di Fred Premio Buscaglione, semifinalista al superstage MEI e ad Arezzo Wave tutti nel 2013). Un brano del disco (L’Aperitivo) finisce nella colonna sonora del film Buongiorno Taranto. Segue un lunghissimo tour di 2 anni, alla fine del quale Maraglino rientra in sala di registrazione per licenziare il suo secondo full lenght LP, che esce a fine febbraio 2015 col titolo Canzoni Contro La Comodità. Questa volta il bersaglio dell’invettiva di Maraglino è la beata e dorata gioventù contemporanea che nata in un periodo di benessere ha trovato già tutto apparecchiato, non ha mai dovuto lottare per conquistare nulla e ora che sta per perdere tutto non reagisce perché è disabituata a farlo: l’invito quindi è di darsi da fare, sporcarsi le mani e conquistarsi l’indipendenza. A far da colonna sonora alla disillusa prosa di Maraglino è ancora un umile lo-fi austero e riflessivo che ondeggia fra la ballata folk-rock e un pop amatoriale ma che è ancora capace di sfoggiare costruzioni armoniche sofisticate e imprevedibili. Rispetto ai precedenti lavori, Maraglino ha aumentato la strumentazione (piano, organo, synth) con le quali colorare le sue romanze che altrimenti risulterebbero invariabilmente grigie e dimesse. Così ad esempio I Miei Coetanei (il brano manifesto dell’album non a caso scelto come primo singolo) e Felicità Mediocrità Comodità sono due madrigali acustici che improvvisamente vengono deturpate dalle staffilate nevrotiche della chitarra elettrica. La Triste Storia e Canzone D’Amore Contro IL Consumismo sono invece due lo-fi sorretti da fondi scala emotivi di carillon e organo wurlitzer mentre La Vernice è una classica folk ballad dylaniana su una cupa figura di organo e chitarra deragliata. Più scheletriche e desolate sono il duetto cantautorale con Francesca Lisetta di Se Non Saremo Forti Abbastanza e La Rivincita al limite della depressione finale. In mezzo Maraglino tenta conbuoni risultati anche la via dello psych folk con l’elegiaca Vie Di Mezzo. Con quest’album Maraglino dimostra di aver raggiunto rispetto al passato la statura e la personalità dell’eccellente storyteller che sa coniugare musica rarefatta, arrangiamenti spartani e liriche profonde (non a a caso Maraglino è anche un ottimo scrittore). Il disco è stato prodotto e registrato a Perugia da Maraglino e Daniele Rotella dei Rust And The Fury che appaiono anche come ospiti e coautori nel brano I Miei Coetanei.

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