RICORDANDO IL 9 SETTEMBRE – METAROCK 2012: THE END

Pisa, 9 settembre 2012.

 

Con una serata di ottimo livello si è concluso anche quest’anno il Metarock, festival di musica popolare di qualità, come recita il sottotitolo.

Dopo una settimana di bei concerti la chiusura non poteva essere da meno. Ecco perciò che gli ultimi ad esibirsi sono stati Brunori SAS e gli Ottavo Padiglione, questi ultimi riuniti, dopo diversi anni, appositamente per questo evento.

Andiamo per ordine.

Poiché Metarock è un festival che si occupa da tempo di scoprire e lanciare nuovi talenti, la prima parte della serata ha visto protagoniste alcune realtà in fase di lancio sulla scena rock italiana.

Hanno aperto le danze i Liars, con il loro rock dai toni british, ben suonato e accattivante. A seguire i John la Forges, gruppo estremamente originale, che hanno eseguito brani che mescolano funk e jazz. Tra i pezzi vale la pena ricordare alcune rivisitazioni di Morricone, tra le quali la colonna sonora del film “Indagine su un cittadino al di sopra di ogni sospetto”.

Terza a salire sul dreamstage, la Filarmonica Municipale la Crisi che ha cominciato a scaldare il pubblico in attesa del clou della serata con ironia tagliente ed una formazione interessante, comprensiva di due fiati tra i quali una sassofonista al sax baritono. Il gruppo è stato selezionato per il Premio Tenco e, a quanto ha fatto ascoltare, la selezione è ampiamente meritata.

Poi la parola è passata al mainstage, sul quale si è esibito il Generale, maestro storico del reggae fiorentino, con una performance ricca di energia e di voglia di divertirsi, nella quale non potevano mancare i classici che lo hanno reso conosciuto nel corso degli anni.

Brunori SAS è uno dei nomi in rapida ascesa nel panorama cantautorale italiano. Ascesa meritatissima, con un mix di ironia, grottesco e romanticismo che lo rende facilmente ascoltabile e interpretabile a più livelli di lettura. Una capacità di ritrarre l’oggi che ha pochi eguali in questo momento in Italia, almeno tra i giovani cantautori che circolano in questo periodo.

L’esibizione, molto piacevole, ha visto l’esecuzione di tutti i brani più famosi di Brunori con arrangiamenti live in alcuni casi molto differenti dagli originali e con l’arricchimento di alcuni cori e del violino su alcuni di essi.

Infine gli Ottavo Padiglione, riuniti per l’evento, hanno suonato i classici storici del gruppo, ottimamente capitanati da un Bobo Rondelli in ottima forma e, una volta tanto, piuttosto misurato (ma senza mai esagerare nel trattenersi).

Considerando il prezzo estremamente popolare per il biglietto, le duemila persone che si sono godute questo bell’evento possono considerarsi privilegiate nell’aver scelto di passare una domenica sera così piacevole.

Alessandro Remorini

foto Enrico Ottaviani, Chiara Moraglio

http://www.youtube.com/watch?v=4g906tvOTXw

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