DEI PERFETTI SCONOSCIUTI Fuori

 

I Dei Perfetti Sconosciuti sono una band toscana che nasce nel 2012 da un progetto di idee musicali di Paolo Ronda (voce, chitarra, programming e autore dei testi). Ronda aveva avuto già esperienze musicali a Milano alla fine degli anni ‘90 nel gruppo dei Psedo Amorfeus. A lui si affianca fin dall’inizio Nicola Grisafi (basso, synth). Nel 2015 si classificano al terzo posto al Festival estivo di Piombino (LI) un contest musicale a livello nazionale. Nel 2016 si classificano primi al contest Fratres di Montecalvoli (PI) e successivamente arrivano fra i primi trenta su circa 1000
selezionati al Tour Music Fest. Nel 2017 entra in formazione Giacomo dell’Immagine (chitarra, tastiere) e il gruppo pubblica il suo primo singolo Mille Pezzi che anticipa l’uscita del loro primo omonimo album a maggio del loro stesso anno. L’album ottiene buone recensioni e interesse dagli addetti ai lavori. Nel 2018 calcano i palchi della Toscana e si classificano nuovamente tra i primi al Festival estivo di Piombino. Nel 2019 entra in formazione Ravi Di Tuccio (batteria, percussioni) e il gruppo entra in sala per registrare il loro secondo album. Anticipato dall’uscita del singolo L’Amore
Morde, il nuovo album viene pubblicato il 18 marzo 2022 ed è intitolato Fuori. Il nuovo LP testimonia come le preferenze del gruppo si orienti verso un robusto pop rock a tratti energico, a tratti evocativo e intimista.

L’idea fondamentale è quella di costruire brani orecchiabili strutturali come singalong e cantilene di derivazione folk o folk rock che l’uso appropriato delle chitarre e delle tastiere e gli arrangiamenti sempre raffinati e rigorosi tramutano ora in ballate epiche ed atmosferiche, ora in memorabili melodie che trascendono tanto la muzak di Eno quanto le armonie adolescenziali di Elvis Costello, ora in classici rock sentimentali che si sviluppano alternativamente secondo linee soffici ed eteree oppure secondo linee drammatiche e tribali. Il loro chamber pop che tenta di completare l’operazione non riuscita a Brian Wilson alla fine della sua carriera con i Beach Boys e si avvicina invece all’umiltà formale dei Magnetic Fields si dipana attraverso pop rock formali come l’iniziale Apri Gli Occhi (con tocchi sintetici di glitch e ghirlande romantiche di piano) scorrendo fluidamente nel pop rock con battito disco di Restando A Galla, nei pop rock autunnali e strappalacrime di Per Te e della title- track acquistando invece toni più
duri nei punk pop marziali L’Essenza Del Difetto e Paradiso Instabile oppure recuperando una verve più dolce e accattivante in Un Facile Addio (che ricorda le canzoni estive dei primi anni Ottanta), nel boogie saltellante di Cinico, o ancora invadendo i campi della sperimentazione ballabile nel trip hop melodico di L’Amore Morde e nel funky pop nostalgico con stacchi atonali di chitarra di Una Canzone. I toni sempre brillanti della scaletta trovano infine un momento di intima riflessività nella finale Mi Godo Il Brivido una semplice sonata per piano e voce. Predicatori nell’era dell’ansia e della disillusione post-moderna, dediti a un suono maestoso e lambiccato i Dei Perfetti Sconosciti popolarizzano e riassumono col loro sound lo spleen trascendentale dei Television la malinconia utopista degli U2 e i procedimenti neo-modali dei Simple Minds. Il disco è completamente autoprodotto.

Di Alfredo Cristallo

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