INTERVISTA CON GLI ALAN SPICY

 

ci fa molto piacere aver ascoltato il nuovo singolo insieme al relativo videoclip e visto, anzi
assaporato, la nuova direzione che avete preso. Abbiamo apprezzato anche la bellissima
collaborazione e speriamo che questo singolo sia l’anticipo di un progetto più ampio.
Ma iniziamo con l’intervista.

1. Come vi sentite ad essere ripartiti in un momento così strano e soprattutto difficile
per la musica (e non solo) dove i concerti non esistono più?
Ciao a tutti e grazie per le belle parole, sicuramente è nostra intenzione far partire un qualcosa
di più grande di cui “Arcobaleno Nero” è solo la premessa.
Purtroppo il momento non aiuta, ma noi siamo da sempre sognatori e continuiamo ad esserlo
consapevoli che la musica ha la capacità di proiettare un barlume di luce anche nei momenti
più bui.

2. Abbiamo letto che nel singolo c’è un grande featuring: Marco Rissa dei
Thegiornalisti! Raccontateci com’è stata l’esperienza e com’è nata la collaborazione.
Nasce tutto una sera nella nostra sala prove, quando dopo svariate prove si é vista la luce nel
brano Arcobaleno Nero, in poche ore fomentatissimi chiamiamo subito lo studio di Roma (il
Merlo Studio) nella persona di un super Nicola D'amati, da lì a poco si è aggiunto un grande
amico Marco Rissa che oltre a essere un grande musicista ci ha dato dei consigli e ha
contribuito con Basso e Chitarra, D'amati ci ha instradati e uniti tutti insieme per un grande
singolo che sta facendo ottimi risultati perché fondamentale fare le cose con il cuore e sudore
da soddisfazioni al di là di come andrá, questo singolo é il primo di una lunga serie, non
vediamo l'ora di farveli ascoltare.

3. Che significato ha per voi l’arcobaleno di questo brano e cosa volete comunicare
con la canzone?
Non so se a qualcuno è mai capitato di vedersi in terza persona in un contesto monocromatico,
magari a seguito della ricezione di una brutta notizia che riempie la mente di inquieti pensieri
oppure da una semplice delusione amorosa. Ecco, se sono riuscito a spiegarmi, intendiamo
proprio quel momento in cui tutto sembra crollarti addosso.

4. Anche nel videoclip si percepisce questa cosa (tra l’altro molto professionale),
come è stata la ripartenza con la Beng! Dischi e la collaborazione don Cineseries per
il videoclip?
Assolutamente si , qui c'è stato un cambio di qualità grazie al contratto firmato recentemente
con la beng Dischi e la collaborazione con Cineseries per la produzione , l 'impegno di tutto lo
staff si é visto da subito un ottima intesa artistica e abbiamo trovato un ambiente familiare tra
professionisti del settore. Fare bene con persone collaborative é il sogno di tutti alla base c'è
un grosso impegno e tanta voglia di fare

3. Quali sono gli artisti nel panorama italiano che vi piacciono e ai quali vi ispirate?

Che ci piacciono ce ne sono molti ma non tantissimi, mentre quelli che rispettiamo sono tutti,
ogni artista che si mette a nudo esprimendo i propri sentimenti merita ammirazione,
indipendente dalla fortuna di quest'ultimo, in questo momento apprezziamo molto Gazzelle,
Scarda, Fulminacci, i Ministri, Fask e i Verdena.

4. Raccontateci un po’ della vostra storia, come vi siete conosciuti e quando è partita
l’avventura Alan Spicy
Ci siamo conosciuti grazie alle nostre famiglie quando non avevamo ancora ricordi, infatti
siamo 3 cugini e questo ha reso un po' più facile la maturazione del nostro rapporto tant'è che
siamo sempre stati in contatto indipendentemente dalla band che è nata nell'estate del 2017
quando iniziammo a riempire i nostri incontri con la musica, prima suonando qualche cover
(massimo la prima settimana) poi iniziando a dare sfogo alla creatività che ognuno di noi
portava in sala prove. Dopo un paio di mesi decidemmo di credere in noi stessi ed entrammo
in studio per la registrazione del nostro primo EP Frammenti.

5. Nella biografia abbiamo letto che nel 2019 avete partecipato anche ad un evento
collaterale a Sanremo durante i giorni del festival, com’è stata l’esperienza?
Devo dire che è stata una bella esperienza nonché grande emozione, l'ambiente durante il
festival è unico, si riesce a sentire l'odore di musica in ogni scorcio della città.

6. Sicuramente ve lo chiederanno tutti ma… perché il nome Alan Spicy?
Bella domanda, l’ennesima a cui non sappiamo rispondere in modo preciso. Il nome è nato a
seguito di una festa di addio al celibato e quindi potete immaginare i ricordi confusi che
abbiamo in merito.

7. Vi salutiamo con un’ultima domanda: Dopo un singolo quali sono i progetti futuri?
Per il momento ci stiamo concentrando molto sulla promozione del singolo ma non
nascondiamo che abbiamo altri colpi in canna pronti per essere sparati. Speriamo che questa
situazione passi presto e che tutti possano tornare a godere di eventi live.
Vogliamo abbracciarvi uno ad uno..

di Alfredo Cristallo

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