IL SILENZIO DELLE VERGINI Fiori Recisi

 

Il Silenzio Delle Vergini (d’ora in poi ISDV) è una band della provincia bergamasca (sono di Pontida)
che deriva dal progetto del poliedrico chitarrista milanese Armando Greco (ex Tic Tac Bianconiglio
e Lexus). Il gruppo si sviluppa da un’idea concettuale di Greco che si propone di mescolare più
generi musicali e le idee sonore che hanno influenzato l’artista. Il primo concept album della band
s’intitola Colonne Sonore Per Cyborg Senza Voce, esce nel febbraio 2017 per l’etichetta ferrarese
Resisto, propone un impianto sonoro che incrocia noise , stoner, new wave e dark punk e s’ispira
alle forme artistiche e ai manga giapponesi e nello specifico al Cyborg 004. In quel momento il
gruppo è composto da Greco, da Graziano Bonura (basso) e Fabio Taglioretti (batteria), tutti e due
ex Eyes, che però abbandonano il gruppo subito dopo le registrazioni e vengono sostituiti da
Cristina Tirella (basso e voce, ex Tic Tac Bianconiglio) e da Mister X (batteria, il nome proviene da
un personaggio del manga Tiger Man). I consensi al progetto ISDV non tardano ad arrivare e le
atmosfere cupe e quasi horror si aprono a più luminosi temi introspettivi e psichedelici. Nell’estate
del 2017 il gruppo entra in studio sotto la guida della Massaga Produzioni per la realizzazione di un
nuovo lavoro, l’EP Su Rami Di Diamante che esce nel marzo 2018 con Michele Guberti che
sostituisce Mister X (e suona anche chitarra e basso) e Federico Viola (programming). Nell’estate
del 2018, in occasione di un minitour entra nella band Francesco Lauro (batteria) al posto di
Guberti (che rimane alla produzione). Durante questo percorso gli ISDV sono finalisti
all’Emergenza Festival. Nel Luglio del 2019 inizia la registrazione del nuovo LP Fiori Recisi che esce
il 6 marzo 2020 per la Resisto in collaborazione con I Dischi Del Minollo/Audioglobe. Il nuovo LP è
strutturato in piccoli cammeo quasi cinematografici con le parti recitati che funzionano da
didascalie per un sound finissimo e raffinato che incrocia le catalessi languide e anemiche dei Cure
di Disintegration (Cuore Di Farfalla), le armonie lugubri e solenni intrise di segni soprannaturali dei
Bel Canto (Radici Di Paradiso, avvolto in sincopati intrecci ritmici), l’estetica folk psichedelica dei
Virgin Prunes (la litania con accompagnamento orchestrale di Non Ho Più Paura propulsa da
rintocchi di chitarra acustica), i Kammerspiel claustrofobici e tormentati di Peter Hammill e Lisa
Germano accostati ai deliqui barocchi e sinfonici degli Aurora Sutra (Il Treno Dei Desideri, il singolo
apripista). La forma preferita dell’universo unico e terribile degli ISDV è comunque uno
psicodramma sommerso di inquietanti punti interrogativi agghindati in lied altisonanti di
un’intensità quasi wagneriana (Cenere e Gambino quelle più ricche di pathos, la title track quella
più tragica e macabra).

L’intrigante combinazione di ipnotica tessitura strumentale, declamato
vocale destrutturato, dilatata improvvisazione psichedelica e melodrammatico contrasto di piani e
di forti con dinamiche vibranti e glaciali trovano una perfetta espressione nel vortice di
dissonanze, progressioni melodiche e spezzoni di musica concrete di Mental Code. Con Fiori Recisi,
gli ISDV aggiornano in un’opera luminosa ed altamente emozionante la lezione del post rock
italiano dei Massimo Volume e dei Giardini di Mirò e per venire a tempi più recenti quella dei Fiori
Di Mandy. La musica degli ISDV sono spifferi di vita che trapelano da quel sottile pertugio dello
spirito in cui si incontrano speranza, desiderio, ansia, paura e delusione.

di Alfredo Cristallo

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