DEAN GRECH, chitarra e virtuosismo

Dean Grech, è  un chitarrista Jazz & Blues californiano di origine maltese. Un virtuoso. si esercita costantemente suonado anche per  6 ore al giorno, anche quando non lavora o ha concerti, praticando il suo strumento come una sorta di meditazione. Per lui suonare la chitarra è come parlare, respirare mangiare, qualcosa insomma che fa con molta disinvoltura, in maniera naturale ed un immenso piacere, non certo un peso o un lavoro. Eppure per raggiungere il suo livello sicuramente ci sono voluti anni e anni di intenso esercizio e preparazione, dedizione, passione, coraggio…Suonare la chitarra per lui è come respirare…

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Attualmente ha prodotto 2 album jazz: “We got Lost” nel 2014 e “Look Out” nel 2009 per l’etichetta Rocket Ride.

Ecco l’intervista che ci ha rilasciato…

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Dean quando hai scoperto la tua passione per questo strumento?
Quando avevo circa 7 anni vidi un ragazzo che suonava la chitarra ad un matrimonio e mi sono innamorato dello strumento

Qual è stato il momento migliore dells tua carriera?

La prima volta che ho sentito la mia musica essere suonata alla radio.

Raccontaci di “Playa Rosa”, è dedicato a qualcuno in particolare o rappresenta un momento speciale della tua vita?

Ho scritto Playa Rosa in Costa Rica. Ero lì per diffondere le ceneri di un amico che era morto. Il suo posto preferito era una spiaggia chiamata Playa Rosa.
Così sua moglie, alcuni dei suoi amici stretti e io, tutti andavamo insieme per passare la giornata in questa spiaggia e diffondere le sue ceneri. Alla fine eravamo le uniche persone sulla spiaggia tutto il giorno e la notte. L’unica altra cosa che era presente era un’Aquila che volava sopra la nostra testa per ore. Scoprimmo piú tardi che l’ultima volta che il mio amico Greg era stato in spiaggia, prima di morire, quando era ancora vivo, un’aquila volava sopra di lui, sulla sua testa, come era successo a noi quando eravamo lì quei giorni. Ero così commosso dall’esperienza che ho scritto la canzone che abbiamo ora conosciuto come “Playa Rosa”.

Quanto tempo ci hai messo  a preparare il tuo nuovo album “We got Lost”?
Ho lavorato all’album per 3 anni. Scrittura e registrazione. Ci volle un po ‘perché volevo scrivere grandi canzoni e avere una bella produzione con strumenti come i  corni e buoni strumentisti e vocalist.

Progetti futuri?

Sto lavorando su 2 nuovi progetti. Il primo è un CD jazz liscio e il secondo è un CD jazz tradizionale. Ho avuto un sacco di battute d’arresto in modo da prendere più tempo di quanto mi aspettassi.

Spero di arrivare presto al termine di questi progetti e  poter poi partecipare al festival del Jazz di  Malta il prima possibile.

C.M.

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