LA PAZZA DELLA PORTA ACCANTO

Martedi 20 gennaio 2017 – Carrara Teatro degli Animosi

di Claudio Fava

uno spettacolo di Alessandro Gassmann

con Anna Foglietta

Durata: 1h 25′ senza intervallo

Nel rinnovato – veramente bellissimo – Teatro degli Animosi di Carrara che ha rialzato il sipario restaurato dopo sette anni con un programma di notevole fattura è in scena per tre serate il commovente testo di Claudio Fava, atto unico per la regia di Alessandro Gassman.

Anna Foglietta

“La pazza della porta accanto” è in tour nei teatri italiani da inizio 2016 ed è un testo che è allo stesso tempo sia un omaggio alla drammaticità e alla peculiarità dell’immenso percorso terreno e artistico della poetessa Alda Merini sia un ennesimo atto di accusa nei confronti dei trattamenti che ricevevano i degenti nei manicomi italiani prima della celeberrima riforma Basaglia. La parola depressione è ancora tabù e chi ne soffre viene internato, spesso in maniera coercitiva, nella lucida follia paragonata al pane senza sale dell’incipit iniziale.

TEATRO ANIMOSI

Lo spettacolo è la cronaca dei dieci anni trascorsi da Alda Merini nel manicomio “Paolo Plini” di Milano. Considerata malata di schizofrenia paranoica e sindrome bipolare, il marito la fece internare (con l’inganno di una visita estemporanea) e la donna è così costretta ad abbandonare le quattro figlie. Nell’ospedale psichiatrico in cui la poetessa viene ricoverata, fra elettroshock e bagni nell’acqua gelata, la trentaseienne Alda trascorre le giornate con le altre degenti e non disdegna di condividere le proprie poesie.

BROCHURE

Perduta, ma non vinta, nei meandri della mente in un ambiente degradato e alienante c’è spazio anche per un’estemporanea dolcissima love story con Pierre, un altro giovane paziente da cui avrà un figlio che entrambi non vedranno mai.Anna Foglietta, quasi commovente nell’incarnarne l’estrema fisicità, si cala perfettamente nel ruolo della “poetessa dei navigli”, sopravvissuta a ben 46 elettroshock. Coadiuvata da un cast impeccabile, Foglietta-Merini ci dice che a volte basta uno sguardo colmo di tenerezza per sentirsi corazzati contro le insidie del mondo. Messaggio semplice che si può sintetizzare come il motore e il succo di tutta la pièce perché, mai come di questi tempi, abbiamo bisogno di arte che educa alla vita.

LUCA MARCHINI

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