LaMente UN PASSO INDIETRO

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Un Passo Indietro è l’album d’esordio (esce il 24 Novembre 2014 per la Garage Records) della

band aretina LaMente, un ensemble che rinverdisce i fasti del progressive italiano, riuscendo a

coniugare abilmente tecnica strumentale e coraggio lirico, eredità melodica degli anni Settanta

con i nuovi linguaggi espressivi del neo-prog degli anni Novanta. Il nucleo originale del gruppo

ruota sul duo Massimo Valenti (basso, chitarra, voce) e Damien Salis (chitarra elettrica e folk)

conosciutisi nel progetto reggae Dubar, la cui musica totalmente strumentale addestra i due alla

ricerca e alla pratica di strutture melodiche “aperte”. I brani dei Dubar costituiranno poi parte

della colonna sonora del docu-film Celebration Of Flyght di Juliette Sanders. Terminata

quest’esperienza, Massimiliano e Damien si ritirano per una pausa di riflessione-elaborazione di

nuove idee partorendo 6 nuovi demo (musica di Damien, testi di Massimiliano) ed è a questo

punto che entra nel gruppo il pianista e il fisarmonicista Marco Lazzeri, la cui formazione classica

spinge il progetto originario oltre i confini che i due si erano preposti. L’organico viene completato

da Marco Fanciullini (batteria) e Manuel Schicchi (chitarra folk e banjo) nel 2012. La band arriva

quindi a registrare nell’estate del 2014 in pochissime sedute il suo primo album, 9 brani che si

avvalgono della collaborazione (coproduzione, arrangiamento) del violoncellista e chitarrista

Guglielmo Gagliano. Se come affermano Salis e Valenti la loro musica è essenzialmente un folk-

rock, allora bisogna aggiungere che si tratta di un folk-rock estremamente rielaborato (vicino per

es. all’estetismo contemplativo degli Strawbs), grazie all’apporto (spesso) di 3 chitarre,

all’intervento delle tastiere ed elegantemente ammodernato sulla scia sia del jingle-jangle

nevrotico e trascendente dei Feelies, sia delle esperienze del neo-prog americano degli anni ’90;

ma senza dimenticare la fierissima tradizione dell’italian-prog anno ’70. ‘E a questa tradizione che

appartengono i primi brani d’apertura Adesso So (un pop-groove su piano minimale che si apre

improvvisamente su panorami atmosferici) e Difendimi (un progressive psichedelico sulle tracce

delle Orme) come anche il progressive pop di Nei Panni Tuoi e il progressive esistenziale di Rosso

(arabesco di contrappunti chitarristici, audaci polifonie, elettronica umile) che chiude l’opera. In

mezzo le malinconie romantiche e tormentate di Il Vento e Agosto (impreziositi da armonie

intricate e vicine ai kammerspiel ambiziosi dei migliori Cure) convivono con il rock psichedelico di

Un Viaggio e con il panorama postmoderno di Chiedi Se, contrassegnato da un maelstrom

orchestrale languido e nostalgico che ne fanno una versione eccentrica dei Mercury Rev. C’è

tempo anche per il reggae camuffato (si sente persino un mellotron in sottofondo)di Recordis

tanto per non dimenticare il passato di Salis e Valenti. Un Passo Indietro è un’opera ambiziosa ma

decisamente ricca di idee e di spunti validi; di sicuro si sente la mano di musicisti con un ottimo

background musicale alle spalle e capaci (si spera) in futuro di alzare l’asticella di un bel po’. I

presupposti ci sono tutti.

di Alfredo Cristallo
 
l’album prodotto da GARAGE RECORDS può essere interamente ascoltato su SentireAscoltare a questo indirizzo: http://sentireascoltare.com/album/lamente-un-passo-indietro/

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