Sabato 3 maggio alle ore 22.00 Napoli chiama Usa con l’Acustic Trio Saleem – Fortner – De Lorenzo al Museo del Sottosuolo di Napoli

AMEEN SALEEM – SULLIVAN FORTNER E LEONARDO DE LORENZO

AL MUSEO DEL SOTTOSUOLO DI NAPOLI

Sabato 3 maggio alle ore 22.00 al Museo del Sottosuolo di Napoli 

(con ingresso da piazza Cavour, 140, www.ilmuseodelsottosuolo.com, info@ilmuseodelsottosuolo.com)

E’ il momento di un incontro tra anime musicali.

Quelle del jazz e del soul che trovano nelle viscere della terra partenopea un momento

di intenso dialogo.

Infatti saliranno sul palco Ameen Saleem al contrabbasso, Sullivan Fortner al

pianoforte (finalista per l’ American Pianists Association’s Jazz Fellowship Awards) ed il

nostrano e plurisfaccettato Leonardo De Lorenzo alla batteria.
ALEEM Leonardo De Lorenzo
Quest’alchimia di note ci condurrà in un universo fatto di sonorità jazz – soul, in una

sapiente fusione tra atmosfere classiche e contemporanee.

Protagonista la creatività all’origine di brani originali a composizioni

estemporanee che prendono spunto da idee musicali non esclusivamente

jazzistiche.

L’incontro tra anima jazz e soul avviene dapprima nella big band di Roy Hargrove. Ne

nasce non solo una bella amicizia ma soprattutto un sodalizio musicale che affonda le

sue radici in un background comune ….

Nei brani di Ameen e Sullivan si snoda un percorso non solo professionale ed

artistico ma anche personale.

Infatti, nelle composizioni prendono corpo i ricordi d’infanzia, le corse ed i giochi di

bambini.

Questi frammenti di vita attraverso il dialogo in musica e l’improvvisazione si vestono

di jazz, fino ad arrivare alla creazione delle composizioni strutturate della loro

maturità artistica.

Perché, come dice Sonny Rollins… “ Il Jazz è quella musica che comprende

diversi linguaggi musicali e resta sempre Jazz”.

L’appuntamento, testa di ponte tra Napoli e gli Usa sarà arricchito

dalla possibilità di gustare un calice di pregiato vino, accompagnato da

stuzzicchini, offerto dal partner, il Wine Bar Scagliola, con Nicola Scagliola,

sommelier Ais, e Pasquale Brillante, barman Aibes.

Concerto in Acustic Trio

Per chi voglia pernottare ci si può rivolgere al B&B Civico 16, in via S. Pietro a

Maiella, 16 (sponsor del Museo del Sottosuolo), in una zona suggestiva, famosa per i

caffè letterari. Il B&B Civico 16 assicura il rispetto di elevati standard ricettivi, con un

ottimo rapporto qualità-prezzo.

Nell’ambito di questo appuntamento musicale, Ciaravola Strumenti

(www.ciaravola.it) fornisce la backline gratuitamente. Un gesto che indica il forte

spirito etico di chi ha fatto degli strumenti musicali e della qualità degli stessi un

perno centrale della propria vita personale e professionale. Un modo per promuovere

e sostenere la cultura che assume, in questa occasione, il volto della musica e di un

confronto ed uno scambio di suggestioni tra le note di calibro internazionale.

Per maggiori informazioni e prenotazione obbligatoria occorre mandare un’e-
mail all’indirizzo booking@ilmuseodelsottosuolo.com (indicando almeno un
nome e cognome di riferimento, un recapito telefonico valido ed il numero
totale dei partecipanti).

La quota di partecipazione ad ogni evento, comprensiva di visita libera al Museo del

Sottosuolo e calice di vino e stuzzichini è di 12 euro.

Un dialogo tra eccellenze. Ecco un assaggio di tutti e tre:

BREVI NOTE ARTISTICHE

– Una stella in ascesa, il bassista Ameen Saleem, definito dalla critica e dai colleghi

“the first choice among the bassists” (la prima scelta tra i contabbassisti).

Ameen Saleem è uno dei bassisti di maggior talento della scena jazz internazionale

e non solo. Anche se la sua ispirazione principale proviene dal jazz (Ameen è un

membro del quintetto di Roy Hargrove e big band) , la sua musica non è

circoscrivibile in un genere particolare: rappresenta una fusione di stili diversi che

dialogano in un equilibrio ed in uno scambio perfetto. E’ un neojazz in cui jazz, soul

e funky si amalgamano in un impareggiabile armonia di note.

– Nato a New Orleans, Sullivan Fortner è pianista , arrangiatore, compositore

ed educatore. Rappresenta il grande talento in ascesa della scena jazz

internazionale, nonostante la sua giovane età . E’ laureato in Jazz Performing

all’Oberlin Conservatory of Music. Inizia a suonare musica ad orecchio all’età di

sette anni . A 11 anni , vince il Cox “Incredibile bambini Award” . All’età di 13 anni,

approfondisce la sua formazione formale in pianoforte frequentando il Centro New

Orleans for Creative Arts ( NOCCA ) e borse di studio conseguiti a vari prestigiosi

programmi di jazz estivi , tra cui il Vail Jazz Institute e il Jazz Studies Program Estate

Skidmore .

Nell’ambito del suo percorso, suona con grandi musicisti del calibro di: The Marsalis

Family, Donald Harrison , Nicholas Payton , Billy Hart , Gary Bartz , Marcus

Belgrave , The Jordan Famiglia , Irvin Mayfield , Peter Martin , Dave Liebman

e molti altri. Attualmente è il pianista ufficiale del Roy Hargrove quintet, della

Big Band e del quintetto di Roberta Gambarini. Il suo sound è protagonista in

alcuni dei più importanti festival di tutto il mondo.

– Leonardo De Lorenzo, batterista e compositore dal 1985 svolge intensa attività

concertistica e didattica.Importante il suo impegno nell’universo del sociale con

l’associazione culturale “L’Isola dei girasoli”, di cui è presidente. Dal corso di

percussioni e musica alla casa circondariale di lauro (Av) ai laboratori teorico pratici

nelle scuole medie, dove oltre ad insegnare a suonare insegna ai ragazzi anche a

costruire i propri strumenti con materiali riciclati, il suo impegno e la sua passione

si dimostrano un crescendo, un fiume in pena. E’ endorser dei marchi: batterie Vibe

drum, bacchette Roll.

Ha all’attivo numerosi lavori discografici, sia come protagonista che come

collaboratore. Suoi tre CD intitolati “Entropia” (2006 ed. domanimusica), “Pictures”

(2010 ed.skydoo) e “Nice to meet you”(2012 ed.videoradio) realizzato in

collaborazione con Enzo Orefice e Guido Russo come co-leader e Jerry Popolo

come guest.

Tra i suoi lavori, anche un video batteristico “My point of view”, storia della batteria

raccontata e suonata in quattro tappe fondamentali. Un punto di vista invertito, in cui

si parte dal punto di approdo, cioè dalla musica moderna, per risalire alla sorgente

primigenia, quella scaturita dalla Madre Africa.

My Point of View è un’osservazione del batterista partenopeo sull’universo del ritmo,

ma anche un ideale omaggio a grandi e influenti figure come Buddy Rich, Art

Blakey e Elvin Jones. I quattro brani protagonisti del video introducono lo spettatore

ad un approfondito studio del ritmo, dei tempi e delle combinazioni. Il drum & bass di

Syncopations e il celebre tema Rollinsiano di Oleo che rivive in Swing Vamp. Il groove

funk e le sovrapposizioni di Seven Vs. Four, i travolgenti riferimenti afro di Jungle

Train.

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