Concerto di Max Gazzé al Metarock

Giovedì. Un Giovedì sera differente dagli altri per me e il mio amico S. che decidiamo di andare a vedere/sentire il concerto di Max
Gazzé a Pisa. Metarock.

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Il Metarock- Festival è un evento che si tiene ogni anno nella città di Pisa. Propone
roba di qualità. Anche quest’anno non si è risparmiato. Gazzé dicevo.
Max Gazzé nasce a Roma il 6 luglio del 1967, cantautore e bassista di talento, di origini siciliane, come la persona che
ha scritto quest’articolo. Gazzé cantante, bassista ma anche regista… Gazzé con i suoi 8 album registrati in studio,
le sue tre raccolte, i suoi 4 sanremo, i suoi 18 singoli, le sue due ore circa di concerto. Due ore di concerto del
Giovedì sera Settembrino… del Settembre che stiamo passando ora. Giovedì Settembrino dell’anno duemilatredici. Gazzé Max che mi ha
regalato, con la canzone “I tuoi maledettissimi impegni” ben 5 secondi di pelle d’oca. Max Gazzé poeta che ha saputo
richiamare un’altra volta di più nella sua vita un bel po di persone a un suo concerto.
Già… perché questo primo Giovedì di Settembre intorno a me c’erano persone… persone che durante il giorno sono
“perse nei loro maledettissimi impegni”, che “regalano rose”… vari “adami” e verie “eve” perse nei loro mondi…
Dentro vari “eden”.

Max Gazzé che con il suo gruppo, tutte persone molto talentuose, ci/mi ha regalato
due ore di bella musica. Con accenni psichedelici, a volte. Con accenni elettronici, a volte. Molto malinconico.
E infine Max Gazzé come tutti noi che alla fine del concerto ha donato un sorriso a tutti, la sua immagine a tutti.
Perso nel caos/ordine del mondo. Grazie Metarock! Grazie Max Gazzé! E grazie parco della Cittadella… Le tue luci
e atmosfere saranno sempre protagoniste delle serate di musica, danza e condivisione Pisane.

ps: ma mi volete spiegare perché la gente quella sera, quel Giovedì sera… si è messa a cantare in modo
ossessivo e monomaniaco questa strofa: “Per esempio non è vero che poi mi dilungo spesso su un solo argomento…”.
Nonche che sia brutto, no.
Non che sia brutto, no…  🙂

S.C. Amleth Malcolm

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