Gli appuntamenti della settimana al Teatro Rossi Aperto

Ogni esperienza lascia tracce. Segni particolari che ognuno porta con sé in ogni momento. Cicatrici sentimentali di qualche grammo che modificano per sempre il percorso di una vita. Questa è la storia di un “primo amore”, sventato e incosciente, come è quello degli adolescenti; un racconto, a distanza di anni, di un amore impossibile che ha lasciato nella vita della protagonista un minimo ma rilevante peso specifico.

Venite tutti a gustare le bontà dell’aperitivo vegano curato dal gruppo Veganzo, e ammirate nel frattempo le creazioni di chi si è cimentato nell’immaginare un nuovo logo per il TRA! La mostra, che rimarrà esposta per due settimane, servirà a decidere quale sarà il nostro nuovo simbolo. Tutti sono invitati a lasciare la propria preferenza!

Alle 16:30  DA CAPO A PIEDI – Spettacolo per bambini del gruppo CIRCUSBANDANDO
Tutto (o quasi) sul corpo che ci ritroviamo:
che sia grasso che sia snello
che sia brutto o che sia bello!!
Dedicato a chi si crede troppo piccolo e ciccione,
a chi teme di essere secco e spilungone,
a chi davanti allo specchio non si spaventa
e del proprio viso si accontenta…
Lo spettacolo a tutti di sicuro garberà
del corpo di ciascuno ogni aspetto tratterà:
con la musica, la danza, le capriole e la poesia
il teatro sarà pieno di tantissima allegria!

Alle 21:00 ALESSIO LEGA in concerto
IL CIRCO DELLE PULCI NELL’ORECCHIO

con la partecipazione di Eleonora Bagnani

Il concerto di Alessio è uno spettacolo giocoso e pensoso, fortemente centrato sulla presenza teatrale del cantante, che racconta, sussurra, ringhia e di strumenti usati come giocattoli e giocattoli usati come strumenti.

DOMENICA 20 GENNAIO:
TRA Cinema e crisi – ¡Mosquíto!e Kronstadt organizzano in collaborazione col TRA un ciclo di proiezioni di film documentari. La rassegna continua con:

The Take (Canada 2004)
The Take è un documentario canadese diretto dal giornalista Avi Lewis e dalla scrittrice Naomi Klein, autrice del bestseller internazionale No Logo. Il documentario racconta un aspetto poco noto della vita sociale argentina dopo lo sfascio economico del 2001 seguito alle politiche liberiste di Carlos Menem: l’occupazione di alcune fabbriche da parte degli operai, che, dopo averle rimesse in funzione, le gestiscono.