Annunciati i vincitori del Premio Francesco Fabbri per le arti contemporanee

ilvia Camporesi e Luca De Angelis si aggiudicano la seconda edizione del
premio dedicato all’Arte emergente e alla Fotografia contemporanea

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dal 30 novembre al 22 dicembre 2013 | a cura di carlo sala | villa brandolini | pieve di soligo (tv)
PREMIO FRANCESCO FABBRI PER LE ARTI CONTEMPORANEE

Sabato 30 novembre nel corso del vernissage della mostra collettiva dei finalisti sono stati annunciati alla stampa e al pubblico i vincitori ed i menzionati della Seconda edizione del Premio Francesco Fabbri per le arti contemporanee.

È il lavoro Il bosco bianco (2012) di Silvia Camporesi ad aver vinto la sezione dedicata alla “Fotografia contemporanea”.  Siamo di fronte a un paesaggio in sottile equilibrio tra realtà e finzione in un clima sospeso e atemporale; uno sfoggio di apparente naturalezza che è una sapiente ricostruzione di una scena mai girata dal grande cineasta Michelangelo Antonioni: durante le riprese del film Deserto rosso venne verniciata di bianco una pineta, ma a causa del sole e della rugiada il colore si dissolse rendendo impossibile realizzare quella scena. Così l’immagine, che poteva apparire un archetipo senza una collocazione precisa, apre un varco all’interno dell’immaginario del regista.

Lo scatto è uno dei tasselli del ciclo Qualche volta, la notte composto da fotografie e un video che  dialogano tra loro per creare una narrazione e una riflessione corale.

In questa sezione la “menzione della Giuria – BIM PIAVE” è andata a THE ICE MONOLITH (2013) di Stefano Cagol, progetto nato per il Padiglione delle Maldive dell’ultima Biennale di Venezia; un lavoro di stringente attualità che attraverso la metafora di un blocco di ghiaccio che lentamente si scioglie nella città lagunare fa riflettere senza retorica sui cambiamenti globali che stanno colpendo il pianeta.

La seconda menzione ha voluto segnalare il lavoro Persona (2013) di Fabio Sandri: un’immagine derivante dalla stratificazione delle sequenze del noto film di Bergman in cui la fusione dei volti dei personaggi  sembra rimandare alla relazione psicologica che si innesca tra i protagonisti della pellicola.

A vincere la sezione “Arte emergente” è stato l’artista Luca De Angelis con il dipinto Esploratori (2013). Il lavoro rispecchia un sentimento pittorico che vuole travalicare i limiti di una figurazione che ha nella realtà il suo fulcro: per questo la maggior parte dei lavori dell’artista ha come base di partenza fotografie generalmente tratte dal web. Le immagini che De Angelis preleva hanno un sapore vernacolare e sono prive di un valore estetico compiuto perché nascono con funzione prettamente documentativa;  particelle di una memoria collettiva sempre più labile di fronte al sovraffollamento iconico che caratterizza una società alla continua ricerca di nuove forme di condivisione e comunicazione di contenuti. L’autore, con la sua ricostruzione pittorica dell’immagine, impone una dilatazione del tempo di osservazione creando una stratificazione dei significati, un gioco di dubbi. La scena mostra degli esploratori durante una normale uscita, ma grazie all’architettura del dipinto e ad un uso virulento dei cromatismi il grande elemento naturale posto al centro dell’opera diventa misterioso mettendo in crisi la certezza originaria della descrizione.

Riccardo Giacconi ha ottenuto la “menzione della Giuria – BIM PIAVE Nuove Energie” con l’opera Quello che non c’è (#3) del 2012, un video che ragiona sulle strategie del linguaggio creando un cortocircuito percettivo tra la sobrietà della scena e la recitazione di indovinelli popolari.

L’altra menzione va a Graziano Folata per il lavoro SlowDistance del 2013, un’immagine dalla semplicità disarmante che rivela una natura riflessiva e ironica.

I vincitori hanno ricevuto un premio acquisto di 5.000 euro e i loro lavori sono entrati a far parte della collezione della Fondazione Francesco Fabbri Onlus, che li custodirà a Casa Fabbri, il centro residenziale inaugurato l’anno scorso e da allora teatro di numerosi eventi.

I lavori finalisti rimarranno esposti fino al 22 dicembre nella mostra collettiva di Villa Brandolini, curata da Carlo Sala. La rassegna si muove secondo direttrici ibride e plurali, spaziando dalla fotografia alla pittura, dalla video-arte all’installazione. Un percorso che presenta vari stimoli e varie modalità di rappresentare un presente sempre più complesso e stratificato.

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Premio Francesco Fabbri per le arti contemporanee
a cura di Carlo Sala

Villa Brandolini, Solighetto di Pieve di Soligo (Treviso), Piazza Libertà n°7.

30 novembre – 22 dicembre 2013

Il Premio è promosso dalla Fondazione Francesco Fabbri e reso possibile grazie al supporto della Famiglia Fabbri e la collaborazione del Comune di Pieve di Soligo. E’ patrocinato da FIAF (Federazione Italiana Associazioni fotografiche) e GAI (giovani artisti italiani), con il supporto di TRA (Treviso Ricerca Arte), Enzimi e Landscape Stories. Il Premio è inserito nel palinsesto regionale RetEventi Cultura Veneto 2013 per la Provincia di Treviso. 

Orari di apertura: venerdì e sabato 16.00-19.00; domenica 10.00-12.00 e 16.00-19.00.

Ingresso libero.

Per Info: www.fondazionefrancescofabbri.it ; premio@fondazionefrancescofabbri.it

Premio Francesco Fabbri 2013

Silvia Camporesi
Il bosco bianco, 2012

Luca De Angelis 
Esploratori, 2013

Stefano Cagol
THE ICE MONOLITH, 2013

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