I Nuovo Disordine Mondiale (d’ora in poi NDM) sono una band proveniente dalla provincia di
Roma formatisi nel 2012 come power trio comprendente Aldo Onori (voce, chitarra), Giulio Colletti
(batteria) e Valerio Pistilli (basso). Dopo anni di ricerca e gavetta e con l’aggiunta del chitarrista
Giulio Scipioni pubblicano il loro primo album autoprodotto intitolato All’Inferno (2018) da cui
vengono estrapolati tre singoli (con annesso videoclip) Io E Te All’Inferno (MuseX), Kofi e Alice Nel
Paese Degli Orrori. Nel 2020 iniziano a collaborare con Giulio Ragno Favero (del Teatro Degli
Orrori) e pubblicano l’EP Non So Se Avete Presente (per la Maninalto) da cui vengono estratti i tre
singoli Indieota, Elettroshock e Cattiva Madre.
Nel 2022 pubblicano una cover del brano Un Giudice di Fabrizio De Andrè e dopo l’uscita dal gruppo di Valerio Pistilli rientrano in sala di registrazione con Favero per registrare il nuovo album Daimon che esce per la Vrec il 28 febbraio 2025. Ripercorrendo le orme di gruppi minori dell’underground italiano del XXI secolo (mi vengono
in mente Kros, TV Lumiere, esterina, Heathens) gli NDM mantengono le strutture basilari di un
post-rock che flirta con l’elettronica, l’industrial inglese degli anni Ottanta (la title-track su basi di
techno progressive), il goth rock americano degli ultimi 10 anni (il folk lugubre alla CSI di Mi Piace
Davvero, Genesi con intro oscuro alla Goblin che si trasforma in un hard rock a passo di panzer) e
l’esoterismo pervenendo ad un sound che è un’intrigante combinazione di ipnotica tessitura
strumentale, melodie destrutturate, dilatate improvvisazioni psichedeliche, melodrammatici
contrasti di piani e forti e parti vocali vibranti e psicotiche. Il loro rock sinistro e minaccioso si
ricollega ad arrangiamenti stilistici variegati ma che mantengono sempre un tono surreale,
decadente, sprofondato in una gelida abulia tecnologica. Assecondando questi paradigmi gli NDM
producono esempi di post rock altamente emotivi affondate in un mare di feedback come C.E.S.E.
(con Luca Romagnoli dei Management come ospite) e Decidere Di Uccidere, o costruiti su un
palinsesto di tempi dispari e atmosfere oscure (il pow wow di Girasoli) virando su soluzioni più
creative e stratificate come il rock blues androide stritolato da frasi di synth di Perché Non Hai
Paura, la trance rock alla AFA di Entanglement e i trip hop ambientate in atmosfere apocalittiche
di Polvere Di Stelle e Il Vostro Animale.
Dal connubio fra post rock goth rock e trip hop nasce La Tua Volontà il brano più complesso del lotto. Complessivamente Daimon è una carrellata di brani che sembrano documentari sonori dei meandri dell’anima umana che sono al contempo un’immersione totale nel dolore universale e un affresco altamente drammaturgico finalizzato all’interiorizzazione della paura. Sono brani ricchi di pathos che emanano un odore di angoscia,
dolore e claustrofobia. I brani sono stati scritti da Favero e dagli NDM. L’album è uscito in digitale
e in vinile in edizione limitata di 200 copie autografate. L’artwork originale è di Lorenzo De Luca.
di Alfredo Cristallo