IL TERZO ISTANTE Estràneo

Il Terzo Istante è un gruppo di rock indipendente torinese formatosi nel settembre del 2011. La formazione originale comprendeva Lorenzo De Masi (tastiere, voce), Fabio Casalegno (chitarre) e Carlo Bellavia (batteria). Nelle esibizioni live si aggiungeva Luca Sbarbagli (basso, già produttore artistico del gruppo). La loro carriera artistica inizia con la produzione di una serie di 3 EP che compongono la Trilogia Fluo, un percorso a tappe che costituisce un’unica opera organica sul tema del presente; tuttavia ogni EP ha una sua identità separata e l’intera opera si trova in vendita sia separatamente sia tutt’unita in unico cofanetto. Il primo EP intitolato Come Ti Senti ? uscì nel 2012 e fu uno dei primi ad essere pubblicati tramite la piattaforma di crowdfounding Musicraiser. Nei due anni successivi vennero pubblicati Forselandia e Rapporto Allo Specchio. Contemporaneamente il gruppo ha avuto un’intensa attività live suonando in locali prestigiosi come Il Contestatccio a Roma e al Live Club di Trezzo Sull’Adda (BG), condividendo il palco con artisti famosi (Max Gazzé, Zibba, Pan Del Diavolo, Dardust, Shilpa Ray, Amari) e partecipando ad importanti festival (MTV Digital Days nel 2013, A Night Like This Fest e Rock in Roma nel 2014,ARFF e Collisioni Fest nel 2015). Nell’aprile del 2016 esce il primo full lenght album intitolato La Fine Giustifica I Mezzi. Due anni dopo nel Dicembre 2018 esce il singolo Dissolversi che fa da apripista alla pubblicazione del loro secondo LP intitolato Estràneo che esce per la Phonarchia Dischi il 18 gennaio 2019. La formazione è quella originale con Sbarbagli in pianta stabile più Andrea Franchi (synth, chitarre, cori) e Maurizio Borgna (synth). Il nuovo lavoro che si avvale di arrangiamenti estremamente raffinati presenta un pop atmosferico che funge da ponte fra la psichedelia e il dark punk, non disdegnando il retaggio della musica ambientale e dello shoegaze.

Per quanto risenta di un certo stile cantautorale, il sound del Terzo Istante appartiene saldamente alla scena indie italiana (sono accostabili ai lavori di Moltheni, Umberto Maria Giardini, esterina) con in più un piglio graffiante che li fa assomigliare ai Sonic Youth più nevrotici. La loro arte si divide in capolavori di suoni delicati (la sonata per piano e voce di 6 Dicembre) che si avviano gradualmente a trasformarsi in magie evocanti mistero e suspense (la psichedelia ambientale di Dissolversi e Come Ti Senti con tracce di jazz in esubero)o in dinamiche musicali in cui le orchestrazioni stratificate (i madrigali psichedelici di Materia Grigia e Luna Di Sangue), le sofisticate figure di pianoforte (L’Avresti Detto), gli arditi sobbalzi ritmici (Scegliere dove le tastiere fungono da contrappunto alla melodia portata dal basso e dalla batteria. e i gemiti ultraterreni delle chitarre (il maelstrom sonoro di C’era Una Volta) riportano al periodo di maggior splendore del dark punk dei tardi anni Ottanta, del feedback pop degli anni Novanta e dello space rock dei primi anni Duemila. Questi potenti affreschi dell’angoscia e dell’alienazione contemporanea toccano un apice intellettuale e modernista allo stesso tempo nel trip hop ambientale di Fai Quello Che Devi che si tramuta in un dark d’autore viscerale e febbricitante. Con questo LP il gruppo dimostra un talento innegabile nell’interiorizzare la paura e questo talento è forse il principale elemento che li rende estranei agli accostamenti ad altri gruppi. La produzione artistica è di Andrea Franchi. Paolo Benvegnù canta in Materia Grigia. L’artwork è opera di Agostino Nespola.

di Alfredo Cristallo

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