Andy Wharol ed il cinema

La grande Mostra Andy Warhol – Una storia americana a Palazzo Blu, che tanto successo ha raccolto, chiuderà i battenti i primi di febbraio, con essa, si conclude anche la rassegna Andy Warhol e il cinema che il Cineclub Arsenale ha dedicato al cinema direttamente o indirettamente legato all’artista americano e ai percorsi culturali e artistici che hanno attraversato la sua vita.

Opere-di-Andy-Warhol

Da martedì 7 gennaio, prodotto proprio dalla multiforme Factory di Andy Warhol e da lui stesso diretto è in programma il provocatorio Nude Restaurant, del 1967, “Non una pietra miliare della storia del cinema ma una chiave di lettura fondamentale per comprendere i tumulti creativi, di coscienza ed espressivi di un preciso movimento artistico degli anni Sessanta” (G.Perrone, movieplayer.it). Il film fu girato poco tempo prima che l’artista statunitense fosse gravemente ferito dai proiettili della pistola di Valerie Solanas, vicenda raccontata in Ho sparato ad Andy Warhol (1996) di Mary Harron. Questo film ripercorre proprio la storia che portò la femminista radicale Valerie Solanas ad attentare alla vita di Warhol, episodio che lo segnò profondamente non solo nel corpo ma anche nella mente.

La rassegna proseguirà nel corso di gennaio con due film che la Factory realizzò in Italia grazie ad un accordo con Carlo Ponti: Flesh for Frankenstein (1973) e Dracula cerca sangue di vergine… e morì di sete (1974) entrambi diretti da Paul Morrissey. Surreali e a tratti esilaranti, raffinati e trash, nei due film si mescola avanguardia e B-movie, mettendo insieme addirittura Vittorio De Sica, nella sua ultima interpretazione cinematografica e Joe Dallesandro, vera e propria icona della Factory.

Chiuderà la rassegna American Graffiti (1971) ossia quell’America degli anni Sessanta (il film è ambientato nel 1962), raccontata da George Lucas, che le provocazioni di Andy Warhol e i grandi fermenti sociali e politici di lì a poco avrebbero cambiato per sempre.

Per tutto il periodo della mostra su Warhol, i soci che presenteranno la tessera dell’Arsenale alla biglietteria della mostra, potranno usufruire di un ingresso ridotto

Arsenale
vicolo Scaramucci –  Pisa – tel. 050502640

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