CORONAVIRUS

Silversnake Michelle corona Virus

 

In questo momento storico di surrealtà, nella confusione delle informazioni anche tra loro contrastanti su questa nuova forma di coronavirus, molte idee, pensieri, emozioni, sensazioni e immagini mi hanno attraversato la mente.

Un senso di paura, ma non una paura di morire, qualcosa di più globale di più profondo. Una paura “di specie”, “di razza umana”. La paura che ci tocca tutti. Come se ci fosse quasi un pericolo di estinguersi. So bene che è forse esagerato, ma che vi devo dire? Ho percepito più che mai una parte istintiva di autoconservazione della specie. Mi sono sentita realmente parte della Natura.

Mi sono immaginata anche uno scenario in cui una minoranza umana decide di fare piazza pulita di tutti gli altri e inventa un virus che fa fuori la maggioranza dell’umanità. Si lo so non è originale, lo hanno già scritto e fatto diversi film al riguardo.

Ho pensato anche che questo virus non esistesse. Quando la realtà non piace  il cervello la nega e si racconta delle frottole. Ebbene sì. Ho pensato che fosse  solo la paura instillata nelle menti per  farci isolare ancora di più rispetto a  quello che siamo già. Ad allontanarci. L’ultimo colpo di grazia dopo l’individualizzazione data dai cellulari, dai social. Ora anche la socializzazione lavorativa, o nel tempo libero è stata uccisa. Tutto a distanza. Anche il saluto è cambiato. La svolta di un’epoca.

Mi è anche venuto in mente, che il coronavirus e altri virus non siano altro che il sistema immunitario che la Terra aziona contro di noi. Per distruggerci. Perchè forse il vero virus siamo noi.

Bene in questi giorni disperatamente e noiosamente uguali, sempre a casa in quarantena, ho sparato anche io le mie cazzate, ma solo su un piano fantastico e surreale (quello che preferisco).

Senza troppe pontificazioni nè scientifiche (non sono un medico e non ci capisco una mazza, quindi taccio…al contrario di altre sciacquette “opinioniste” senza gloria), nè sui vari provvedimenti governativi. Per quanto li possiamo ritenere incongruenti e incoerenti vi chiedo di mettervi umilmente al loro posto e chiedervi: – ma io che farei?  Ehhh è troppo facile fare i gay col culo degli altri.

Silversnake Michelle Red Dress

 

One comment to “CORONAVIRUS”
One comment to “CORONAVIRUS”
  1. “Forse il vero virus siamo noi”.
    Probabilmente hai ragione: siamo arrivati a un “sistema vita” talmente esasperato che la stessa terra che ci ha accolti (per creazionismo o per evoluzionismo) non ci riconosce più… del resto come darle torto?
    Siamo passati da un sistema di vita “sociale” (nel senso che l’essere umano, fosse solo per le caratteristiche che lo contraddistinguono – si dice sia l’unica specie dotata della parola e, ancor più sorprendente, della razionalità! – è predisposto a “vivere in società”) a un sistema in cui la spersonalizzazione, la solitudine, l’indifferenza… la pochezza… sono diventate la norma; ci si auto-concepisce come fenomeni a sé, piccoli nuclei isolati la cui parola e la cui attenzione sono riservate a pochi “eletti”.. ed emergono per lo più attraverso “protesi mediatiche” (e ci fa riflettere il “un metro di distanza” da mantenere adesso?!), facendo a meno di quei contatti diretti che per secoli hanno regnato incontrastati …; e la razionalità? Be’, quella rimane certo, e la si impiega prevalentemente per uno scopo: come può il “mio nucleo” sovrastare quell’altro? Come posso diventare più potente? Come posso arrivare sempre più in alto? … ma in alto dove mi chiedo? Dove ha intenzione di giungere l’essere umano? Quale vetta conquistare?
    E poi “capitano” incidenti di percorso, imprevisti come quello attuale, di un virus che, alla fine, sta ridimensionando qualcosa … che cosa? Be’, suppongo che a ognuno tocchi l’arduo compito di scoprirlo da sé …

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