“Tre tzigani”, il nuovo singolo dei Kërkim

Kërkim con “Tre Tzigani” regalano una anticipazione del nuovo lavoro discografico in preparazione, album che vedrà la luce nel corso del 2019 e che conterrà tante novità dal punto di vista artistico e stilistico. Il videoclip del nuovo singolo “Tre tzigani” sarà disponibile su YouTube da martedì 15 gennaio alle h14:00 ed è stato realizzato presso il Centro studi musicali Bazù di Giuggianello (Le) con le riprese di Mattia Soranzo e Mattia Epifani e il montaggio di Gabriella Cosmo.

Kërkim nascono nel 2012 come progetto di ricerca musicale con l’obiettivo di creare ponti con le terre del bacino del Mediterraneo attraverso lo studio delle sonorità e delle melodietipiche di questi Paesi, per poi tornare nello Stivale portando nelle composizioni frequenzeritmi e colori riletti e riarrangiati.

Nel primo album omonimo la band concentra la propria attenzione sulle musiche e tradizioni dell’Albania, terra che gli da il nome nel suo significato di ricerca e osservazione, ma anche della Turchia e Grecia, in un movimento continuo e in un appassionato studio reso possibile dal dialogo, essenza della worldmusic.

Nel nuovo album in lavorazione la band si spinge verso nuove Terre muovendosi sulle sponde del Mediterraneo per raggiungere il Maghreb, la Medio Oriente e la Romania. Proprio da questo Paese viene il brano “Tre tzigani”, una ballata cantata e interpretata da Morris Pellizzari nell’originale riarrangiamento realizzato in pieno stile Kërkim da Vincenzo Grasso e Bruno Galeone sul groove realizzato dalle percussioni di Manuela Salinaro e dal contrabbasso di Antonio Alemanno.

Con “Tre tzigani” i Kërkim esaltano l’idea del cammino con l’intento di restituire dignità al termine “gitano” nella sua accezione originale e positiva. I “Tre tzigani” sono viaggiatori che si spostano di terra in terra sempre capaci di cantare l’amore e l’allegria, mai distratti da ciò che di negativo può accedere durante il viaggio e la vita, le sue storture e imperfezioni. Lacondivisione tra culture diverse, perché al termine di ogni giornata compare inevitabilmente la luna, serena, come ogni notte.

In un periodo storico caratterizzato dalla divisione piuttosto che dall’inclusione, il desiderio dei Kërkim è un elogio all’apertura dei “porti” della mente, imparare il profondo significato delle parole “ascolto” e “condivisione”. Con l’obiettivo di creare ponti sonori, la band entra in contatto con queste terre generando un confronto, il dialogo, la ricerca di un linguaggio comune.

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