ATTACCO E DIFESA

di Enrico Banfi

ATTACCO E DIFESA

 

Si dice che la miglior difesa é l’attacco… ma é altrettanto vero che, senza una adeguata difesa, lanciarsi all’attacco può riservare brutte sorprese…

Un soldato cade, a poca distanza da me, vittima di un attacco combinato di due avversari; senza poter far nulla osservo la linea nemica, compatta e priva di apparenti punti deboli, all’interno della quale ogni elemento sembra importante senza eccezione alcuna.

Le torri di guardia ai lati dello schieramento, a protezione della cavalleria che avanza fra le linee dei fanti, mentre la regina nemica é lì, accanto al suo sovrano, spiccando in altezza su tutti gli altri, nera e bellissima come strumento di morte.

Cade un altro dei nostri mentre vedo mio fratello, racchiuso nella bianca armatura della nostra fazione, avanzare sul suo lato del campo, impavido all’attacco come al solito; sfonda la linea nemica e, presi di sorpresa, iniziano a cadere, sotto i suoi colpi, prima un soldato poi un altro.

Avanzo allora a mia volta, evitando la carica di cavalleria nemica e, nel tentativo di raggiungere mio fratello, travolgo un altro guerriero, che cade ai miei piedi senza possibilità di difesa. Chiuso nella mia armatura bianca sorrido, ormai a pochi passi da mio fratello… ma all’improvviso qualcuno mi urta di lato e, voltandomi un attimo prima del colpo fatale, vedo piombarmi addosso, fatale, la nera regina nemica.

“Regina nera mangia alfiere bianco” sorrise Giulia, muovendo con rapidità il suo pezzo sulla scacchiera mentre il ragazzo, seduto davanti a lei al di là del tavolo, faceva una smorfia di disappunto. “Mi spiace Gabriele, ma te l’ho ripetuto un sacco di volte, no? Negli scacchi é fondamentale… prima di lanciarsi all’attacco bisogna sempre assicurarsi di aver pianificato una difesa adeguata.”

FINE

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