IL CONFINE Ctrl Alt Canc

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Ercole Buccolieri (voce, chitarra), Marco Garofalo (chitarre), Nicolas Lezzi (basso), Fulvio Curto (batteria) sono 4 musicisti di lunga data (ognuno di loro suona contemporaneamente in un altro gruppo oppure svolge attività di session man) che hanno formato a Brindisi il gruppo Il Confine e hanno pubblicato ai primi di maggio un primo album d’esordio intitolato curiosamente CTRL ALT CANC (cioè l’ordine che si dà al computer per spegnerlo quando si è “impallato”). Promosso e distribuito dalla Alka Record, anticipato dall’uscita del singolo Paradisi Complicati e supportato da un ottimo package audiovisivo (copertina in digipak con bellissime foto in quasi seppiato), l’album presenta un gruppo che si iscrive nella categoria dei gruppi hard-rock e alternative, con una predilezione (grazie all’ottimo lavoro della sezione ritmica) per un sound epico e atmosferico che scruta l’orizzonte nello stesso canone che fu dei primissimi U2 ed Echo And The Bunnymen. Non si tratta certo di un disco da farci gridare al miracolo proprio perché il genere scelto anche se può catturare la stampa specifica di settore rimane comunque circoscritto in un ristretto angolo estetico. Ma è tuttavia un disco onesto e ben suonato: data la sua lunghezza, solo 27 minuti, può funzionare agevolmente come biglietto da visita con i suoi sette pezzi intrisi di grazia ruvida,scariche sferraglianti e poetiche, lucide e nevrotiche pulsioni. I primi due pezzi Senza Scelta un epic rock classico e Il Concetto Di Dose sono messi lì in apertura a dettare la linea al resto del disco. Di fatto, gli altri brani sono variazioni tecnico – melodiche su questi canovacci principali. La tormentata Nello Spazio E Nel Tempo e Scie (con punte finali di elettronica) seguono la lezione di Senza Scelta, mentre Paradisi Complicati e Sogni Lucidi sono due esplosivi hard rock al limite della slamdance e seguono le orme di Il Concetto Di Dose. Si distacca parzialmente dall’andazzo generale, la ritmata ed elettrica ballata di Ortiche E Loto. Buon lavoro delle chitarre e testi rigorosamente in italiano (questo fa guadagnare due punti al gruppo). Il disco sprizza energia e a suo modo è elettrizzante; ma aspettiamo la prossima prova.

di Alfredo Cristallo

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