Grazie Esmat – edizione 2013

SERATA DI DANZA E MUSICA ORIENTALE – TRIBUTO ALL’ARTISTA ESMAT OSMAN.
SI ESIBIRANNO SIMONA TICCIATI, CRISTINA ANOUSH, SIMONA NABILA, MARIKA SUHAYMA, AISHA SUAD, LARA ROCCHETTI, SONYA SAMAR, SHAHINAZ, E I RISPETTIVI GRUPPI. INOLTRE, SILVIA BAGGIANI, SHADY OSMAN E I MUSICISTI NOUREDDINE, ASHRAF SAID, SALEH TAWIL, SIMONE PULVANO, JACOPO MOHAMED ABDALLAH.
IL RICAVATO DELLA SERATA SARA’ DEVOLUTO ALL’A.AM.I. Associazione Amiloidosi Italiana (http://www.amiloidosi.it/link_aami.htm).
L’INGRESSO E’ DI EURO 15.
E’ GRADITA LA PRENOTAZIONE AL 347/0016462 Silvana o tramite mail: silvana.noviello1@hotmail.it

Sabato 9 marzo 2013 ore 20,30 presso il Teatro Viganò , Piazza Antonio Fradeletto 17, 00139 Roma

http://www.esmatosman.it/

Chi era Esmat Osman:
Il Maestro Esmat Osman nasce ad Alessandria d’
Egitto il 18 giugno 1952. Comincia qui il
suo lungo percorso artistico, frequentando
l’ISEF e divenendo allievo dei più
preparati ballerini-coreografi di danza
orientale, folkloristica e del ventre del
mondo come Ahmed Nadim, Hassa
Khalil, Mamdouh Osman e Mohammed
Kahlil. Già primo ballerino
all’Università di Alessandria con il maestro
Onsy Botros, nel 1976 viene chiamato
dal Ministero della Cultura Egiziana a
far parte ufficialmente del Gruppo Nazionale
d’Arte Folkloristica Egiziana REDA . Innumerevoli
sono le manifestazioni nazionali ed i gruppi
che si avvalgono delle coreografie di questo astro
nascente della danza folkloristica egiziana fino al
1980, anno in cui Farouk Hosni, vice direttore
dell’Accademia d’Egitto a Roma lo vuole a tutti i
costi per fondare il Gruppo Danzatori del Nilo. Con
il grande successo de “Il Sultano in Vendita” per
la regia di Luisa Mariani, gira l’Italia in tournèe
fino ad arrivare allo spettacolo televisivo Domenica
In ed al Festival delle Civiltà Mediterranee ad
Agrigento. Nel 1989 entra a far parte del cast del
Bagaglino di Pippo Franco e Leo Gullotta, con i
quali lavora al programma Biberon fino alla premiazione
con il Telegatto. Dal 1990 in poi la sua
attività inizia a concentrarsi principalmente
sull’insegnamento e, dopo l’”Arabesque”, il Maestro
Osman fonda il gruppo di ballo “Stelle
d’Oriente” che ha come sede la famosa palestra
romana Roma ’70. Con le “Stelle d’Oriente” sono
molte le partecipazioni straordinarie ad eventi
promossi dal Comune di Roma, di Ancona, di Napoli, di
Agrigento nonché molteplici le partecipazioni ad eventi
televisivi come Telethon nel 1997 o alla trasmissione di
Canale 5 Vivere Bene di Maria Teresa Ruta
nel 1998. Nello stesso anno il Ministro del
Turismo Egiziano Albel Tagy lo vuole fortemente
per una tournèe itinerante dello
spettacolo teatrale dell’ambasciata egiziana
a Roma, esperienza che lo porterà
a calcare i teatri italiani più importanti
da Milano a Napoli, fino al 26 luglio 2001
in cui si esibisce per il Festival Euro Mediterraneo
ad Ostia Antica e patrocinato dal
Presidente della Repubblica e dal Presidente del
Parlamento Europeo.
Esmat Osman
Associazione Amiloidosi Italiana
Via San Francesco 12
38068 Rovereto (Tn)
Il percorso artistico e culturale di Esmat Osman però non
rappresenta solamente la carriera di un ballerino, di un
coreografo o di un insegnate. È qualcosa di più. È il percorso
di un uomo che attraverso la propria cultura, le
tradizioni della propria terra, la passione per la danza
ha trovato lo strumento per trasmettere il proprio modus
vivendi: un insegnamento d’amore e di dedizione verso il
valore delle proprie radici e verso l’arte. Proprio per questo
oltre alle sue rappresentazioni e alle sue coreografie,
ciò che parla più di lui è il ringraziamento di quanti hanno
lavorato, collaborato o sono stati allievi del Maestro.
Si perché è con questo termine che tutti coloro che lo hanno
conosciuto continuano a ricordarlo, riconoscendone
non solo il contributo alla diffusione della cultura folkloristica
egiziana, ma anche il valore umano che ha contraddistinto
il suo percorso di insegnante. Per questo motivo
la sua scomparsa il 7 luglio 2004, a seguito di un
lungo e travagliato iter ospedaliero durante il quale gli
viene diagnosticata l’affezione da Amiloidosi, non segna
L’ Associazione Culturale
“Grazie Esmat”
nonostante il dolore di tutti la fine di un percorso,
ma è la scintilla che porta alla nascita di un
evento, lo spettacolo “Grazie Esmat” appunto,
che ogni anno a partire dall’anno stesso della
sua scomparsa riunisce quanti lo hanno conosciuto
o ne hanno condiviso la dimensione artistica.
“Grazie Esmat” è il tributo doveroso che quanti
gli sono stati vicino possono dargli per ricordarlo
e ringraziarlo. Dal 2010 inoltre “Grazie Esmat” è
anche il nome dell’Associazione Culturale istituita
in suo onore, che si occupa
dell’organizzazione di eventi culturali di beneficenza
a favore della ricerca sull’Amiloidosi.
L’ Amiloidosi
La scomparsa del Maestro Esmat Osman ha sensibilizzato
molto l’ambiente nel quale ha vissuto
e lavorato riguardo la malattia che lo ha colpito.
Le Amiloidosi sistemiche sono malattie rare, ma
hanno tutte come comune denominatore
l’accumulo di proteine anomale che progressivamente
provoca danni agli organi coinvolti. È proprio
la varietà degli organi che possono essere
oggetto di questo accumulo che, causando sintomi
diversi, rende la diagnosi molto difficile. Negli
ultimi anni la ricerca ha fatto molto, ma c’è
ancora molto da fare dal punto di vista
dell’informazione e della sensibilizzazione. Per
questo L’Associazione Culturale “Grazie Esmat”,
in particolare con lo spettacolo a lui dedicato, si
propone oltre che di informare riguardo la malattia,
di devolvere in beneficenza i proventi all’
A.AM.I. , Associazione Amiloidosi Italiana.

http://www.amiloidosi.it/

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