Flessibile Hop Hop nasce nel 2012 dalla tenacia e dalla passione degli allievi del laboratorio avanzato del Teatrino dei Fondi di Corazzano, condotto da anni con altrettanta passione da Enrico Falaschi (attore, regista, formatore e Direttore Artistico del Quaranthana).
Flessibile Hop Hop è un’opera che si beve tutta d’un fiato e tiene lo spettatore col diaframma contratto per gran parte del tempo, allentando la tensione solo quei brevi momenti in cui strappa delle risatine, ma rigorosamente amare.
Perchè EMMANUEL DARLEY, scrittore e drammaturgo francese, oggi cinquantenne, questo ha voluto fare: sparare sul pubblico la realtà difficile e annichilente cui si imbatte chi cerca un lavoro o cerca di cambiarlo. Le agenzie interinali vivono per se stesse, l’orientatrice brunetta di Flessibile risulta essere completamente distaccata sul piano emotivo dalla persona che le è davanti e risulta chiaro che ciò che le piace di più è il suono della sua voce.
I candidati selezionati per Interclang risultano così o troppo vecchi (52 anni, più o meno l’età dell’ Autore e anche… di chi scrive) o troppo giovani o troppo attaccate alla famiglia. Gli “scheletri nell’armadio” della società attuale nei confronti del lavoro vengono visti tutti: il lavoro meccanico e spersonalizzante, lo schiacciamento dei diritti del lavoratore da parte delle ragioni del progresso, il distacco accurato dai bisogni reali della persona, la preferenza ai candidati potenzialmente manipolabili e senza curriculum, lo svilimento ad arte di pensieri positivi come “formazione”.
La totale assenza di dimensione umana, forse resa scenicamente da luci mai piene e suoni metallici, è l’atmosfera che glacialmente permea tutta l’opera. Ormai sul terzo palco, dopo svariate repliche, Sara Monticelli, Alessandra Cecconi, Marco Sacchetti, Claudio Benvenuti, Ilaria Gozzini e Alessandro Piampiani, condotti saggiamente da Enrico Falaschi, con la tecnica di Angelo Italiano, hanno saputo creare caricature surreali che in modo asciutto e senza sbavature lanciano senza mezzi termini messaggi preoccupanti .
In scena al Teatro delle Sfide di Bientina, via XX Settembre 30 stasera 1° dicembre 2012 alle 21,30 info : 328 0625881
