MALASTRANAFESTIVAL CITTA DI CASCINA(PISA) VEN 20 E SAB 21 LUGLIO 2012

Un festival fatto d’artisti ,per l’arte, gli artisti e la gente. GRATUITO/FREE

( Edizione Numero 11)


In un mondo dove la libertà di movimento per l’uomo e sopratutto per l’artista é limitata, da dogmi, confini , regole, busines, malasrtrana cerca di non opprimere quella parte buona dell’uomo che é la creatività positiva che arrichisce lo spirito e la mente, che ne eleva l’anima ed il pensiero . Uno spazio per esprimere ed esprimersi in piena libertà. Questa libertà impone il rispetto dell’altro e della libertà di ognuno, degli altri artisti e della gente e sopratutto della pace.

Malastranafestival é uno spazio , un luogo e la città di Cascina si offre come palcoscenico totale Dell’ espressione , della cretività, della passione.Perchè senza amore, senza passione, rabbia, contestazione, poesia ed emancipazione, non ci potrebbe , secondo noi essere opera d’arte. A Noi, coordinatori e artisti che faremo il festival 2012, piacerebbe considerare, sentire questo spazio come vitamina essenziale per gli uomini che siamo,per lasciarci andare alla sperimentazione, alla ricerca, alla volontà di divertirci e osare abbandonarci alla parte più ingenua, più pura , più infantile e forse la più profonda del sentire, vivere ed interpretare l’arte. Un qualcosa che trascenda l’arte stessa e che ci avvicini più a noi e alla gente a cui offriamo questa nostra parte dell’anima. Al malastrana non si viene per soldi, per la gloria , il successo , ma per stare insieme e dividere un palcoscenico immaginario e la vita, tra amici, tra gente che non si conosce ma che s’incontra su dei valori comuni e la voglia di passare un buon momento indimenticabile. Noi diciamo gia Grazie a tutti gli artisti generosi che si uniranno in questo momento breve ma speriammo intenso, grazie al pubblico che vorrà incontrarli e incontrarci

Qui non ci sono premi, giurie, classifiche, o stars , siamo tutti uguali, ed é la passione per cio’ che facciamo che ci unisce. Ecco MALASTRANA 2012

 

L’edizione 11 del Malastrana sarà ancora sorprendente , poesia, pittura dal vivo, teatro, danza,video,musica dal vivo, un tesoro per chi ama vivere e scoprire il talento di questi artisti, e ancora sorprese che si aggiungeranno come sempre all’ultimo istante!

 

« Demy mio Tango-A » Video Installation « Tango » (Prima Italiana)

Realizzazione, scenografie, montaggio e Pixi: Manon, le Cusey (Poitiers/France)

EESI Poitiers 2012

 

Manon Cusey, ha 20 anni ed è una studente presso la Scuola Europea Immagine Superior (EESI) di Poitiers. ” Quando ho iniziato la scuola, ho sentito una vera passione per la creazione di video, e stop-motion, una tecnica

effettuata esclusivamente con le immagini, per renderle in video.La mia personalità molto sensibile, soffre molto nel mio lavoro.I miei disegni sono abbastanza paradossali.in Alcuni dei miei video parlo per la mia fobia.Esse esprimono il mio dolore legato a questa fobia e sono molto introspettiva.Tuttavia, questa fobia è una barriera nei confronti di un universo che è sempre stato il mio: un mondo colorato, poetico, gioioso, e naturale, che è un riflesso della milo carattere.Sono ammiratrice dell’universo e incantevole di Jacques Demy: il colore, la musica , la danza e di una drammaturgia per me impressionante! A Demy-tango è, ovviamente, una strizzatina d’occhio al il mio regista preferito. In questo video unisco la passione del tango scoperto solo pochi

mesi, mi ha completamente trasportatoe mi aiuta ancora di più per nutrire la mia fantasia e mi fa venir voglia di creare di più.

video Demy mio Tango-A:

Questo video combina lo stile e il colore del mondo incantato di Jacques Demy, con la passione del tango.Come il personaggio capirà ed esplorare questa città fantasma? A Ghost Town è ancora così vivo dal calore e l’allegria della sua decorazione cosi rinasce attraverso una persona che sa far vivere grazie al ballo, donando a tutti la sua magia.

 

Maria Danuta Dzierżanowska (Opole/Polonia) grafica

 

Maria Danuta Dzierżanowska è un’ artista polacca, nata ad Opole(Polonia), è responsabile di uno studio privato delle arti grafiche, animazione e sperimentale, disegno e pittura. Laureata presso la scuola delle belle arti di Cybis in Opole. Ha partecipato a varie mostre in Polonia e in Italia (2005). Danuta Maria nel 2011,ha esposto nel laboratorio sperimentale a Pechino, Madrid e Tokyo, nell’ambito della presidenza polacca del Consiglio dell’UE “Make-MAF per l’Europa Asian Express.” Attualmente sta completando i suoi studi presso la facoltà di arti grafiche e pittura all’Accademia di Belle Arti di Lodz Wladyslaw Strzeminski.

 

Informazioni:

maria.dzierzanowska @ gmail.com

SitoWeb: http://maria-dzierzanowska.blogspot.com/

 

 

Matthew Chèneby ” Metafisica ” FOTOGRAFIA (Dijon/France)

 

Questo Giovane e talentuoso fotografo è stato Scoperto da Oliviero Toscani che lo ha scelto per partecipare all’emissione televisiva «  Photos Forl Life «  trasmesso dal canale franco/tedesco ARTE, questa è la sua prima esposizione Italiana.

I nostri sensi sono stati educati attraverso dogmi, verità indiscutibili eassolute e in cui la società ci bagna dalla nostra più tenera età. La nostra percezione della realtà è alterata da questa visione conformista

e considerato lo spazio reale come materiale da lavorare. Il principale strumento del mio lavoro è composto da un prisma specchi che permettono la fase di rifrazione fotografato. Questo fenomeno fisico dà luogo alla visione effimera di una riflessione surreale e geometricamente disorganizzata.

Questo lavoro simboleggia la rappresentazione di un vero e proprio non strutturato. L’intenzione principale di queste fotografie è quello di ingannare i nostri sensi, offrendo una visione di spazio privo di marcatori classici e solleva una questione della nostra percezione della realtà.

 

 

http://www.matthieu-cheneby.com

www.facebook.com/matthieu.photographe

matthieu.cheneby@gmail.com

+33 (0)6 88 87 70 04

VALERIO CONFORTI : L’ARTE DELL’ATTESA (Action Painting su Saracinesca)

 

Se dovessi dare un titolo al risultato visionario e finale scaturito dalla somma delle opere di Valerio Conforti, sarebbe di certo “Contemplazione solitaria di un io che conosco ma che sempre mi sorprende “. L’artista trentenne, romano, ma di sangue pugliese (Massafra) é la chiara testimonianza creativa di come oggi piú che mai si senta la necessitá disperata di dare un volto, un carattere ed un’ identitá ai nostri drammi e alle nostre fobie interiori maturatesi dopo una sensibile e puntigliosa osservazione al mondo esterno. I soggetti di Conforti sono quasi sempre spettatori in attesa di un qualcosa che vagamente potrebbe somigliare ad una speranza ma che pure potrebbe essere unicamente il niente. L’artista li partorisce volutamente deformi poiché sono  distorte e ferite la risposta e l’immagine che ad egli giungono del sistema e del contorno di questo. La tecnica ad olio su tela si  allontana dagli schemi preconfezionati d’accademia e diventa tramite di un gesto combattuto ma che puó raggiungere la precisione in un’ombra, un taglio di luce, un volume.Conforti dopo una ricerca accurata del colore e del segno nei primi anni accademici catanesi, successivamente nella cittá di Reggio Calabria, cittá dove conseguirá il diploma di laurea in decorazione, mostra i primi segnali significativi di quello che poi diverrá ed oggi rappresenta il suo linguaggio pittorico. I suoi sfondi da chiari ed uniformi diventano atmosfere ricche di profonditá e grazie ai bruni ricorrenti, si presantano sottoforma di scenari e teatri abbracciando un surrealismo statico al limite del razionale, ma in grado di portare alla luce il paradosso che invece con estrema velocitá centra ed intriga il fruitore che immediatamente viene posto al centro di una contrapposizione tra dramma ed  ironia che in questo caso inquietanti, divengono icona e maschera, figlie di un sogno paradossale. La continua esigenza da parte dell’artista di voler comunicare l’equivoco, l’ibrido, mostrandoci la diversitá del corpo contenitore e la complessitá di ció che questo contiene. I caratteri fisiognomici, goffi quasi incompiuti del gruppo di ritratti prodotto recentemente, palesa  la richiesta  disperata di poter essere tratto in salvo dal disfacimento sociale, che l’artista sottolinea ponendo il soggetto in uno scenario quasi sempre buio o in penombra. La forza d’urto che irrompe negli scenari rappresentati in tutta la produzione dell’artista scuote la sensibilitá di chi osserva, calando questo in un silenzio quasi religioso e catapultandolo di colpo, volendo fare degli accostamenti per cio che ne concerne la reazione emotiva, nella stanza de: I MANGIATORI DI PATATE di Vincent Van Gogh e per le forme e l’atteggiamento dei soggetti rappresentati, rimanda a tutto il filone dell’espressionismo tedesco con un nome in particolare su tutti: OTTO Dix. Protagonista di interessanti estemporanee in svariati spazi culturali del territorio nazionale, Valerio Conforti attualmente vive a Pontedera(Pi) ed insegna educazione artistica.

Sergio Pennavaria

 

 

ECUME DU TEMPS QUI FILE –( Installazione plastica ) Angers/France (Prima Italiana)

 

Nicky Guerault (Angers/Francia)

visual-artist in fibra, Laureata nelle arti tessili presso la scuola delle belle arti di Angers.

Tubi forati perdita di frammenti di storie, la maglia dove è legato il filo infinito della vita.

i 14 metri tubo di maglia riecheggiano l’intestino, la trasformazione canali della materia e anche la perdita ,simboleggiata dagli spazi dei fori della maglia. Gli anelli rappresentano punti di spinta, diresistenza, il filo è rosso rappresenta ,rotture, dolore ,sangue, tracce di traumi della vita, ma anche la luce nella simbologia buddista.

 

 

FLOW OF LIFE,  mostra fotografica personale di Chiara Moraglio (Pontedera, Pi)

Io adoro il movimento, perché la vita è movimento, tutto scorre, tutto si evolve, tutto muta.

La foto dovrebbe essere statica per definizione. Io ho cercato di cogliere invece nei miei scatti quegli istanti in divenire, quei momenti della vita che possiamo definire “keyframes”…

La vita ci attraversa, ci permea, ci riempie e poi esplode, oppure scorre accanto a noi e noi non la percepiamo, la lasciamo scivolare senza accorgercene e la cerchiamo intensamente in ogni cosa, in ogni essere vivente, in ogni sguardo complice. Quello che è sicuro è che non può essere trattenuta, ingabbiata, addomesticata. E’ mutevole.

In questi scatti però, io ho provato a rappresentarla.

BIOGRAFIA: Mi chiamo Chiara Moraglio e sono una grafica, videomaker, fotografa e web designer freelance. Mi occupo di tutto ciò che è immagine a 360° , a partire dal progetto fino alla realizzazione del prodotto finito. Mi avvalgo inoltre della collaborazione di aziende partners e professionisti del settore per la realizzazione di progetti di ampio respiro. Sono nata a Torino, grigia e misteriosa città del Nord Italia, ma ho abitato per qualche anno a Ravenna ed ora vivo tra Roma e la provincia di Pisa. I miei studi partono da una base classica per poi proseguire con contaminazioni artistiche. dopo il liceo classico ho conseguito infatti la laurea al DAMS di Torino indirizzo cinema nel 2004 e una specializzazione come web designer. Ho inoltre frequentato per 5 anni alcuni corsi come stilista-costumista-sarta-modellista e mi sono appassionata alla storia del costume. Sono interessata al linguaggio del corpo e all’espressività in genere.

www.designandcreativity.it

 

 

GIADA MATTEOLI (Pisa) Action Painting con Cavaletto

 

Nasce il 28/02/79 a Pisa.

Studia come decoratrice pittorica all’I.S.A. di Pisa poi all’Accademia di Belle Arti (FI) diviene scenografa.

Dopo aver lavorato al laboratorio del Teatro Verdi (PI) come scenografa realizzatrice, ultimamente ha lavorato come decoratrice spazi pubblicitari e piantine di città realizzati in rame.

Ha recentemente partecipato all’estemporanea “La Rotta dell’Arte” durante la Fiera delle campanelle a La Rotta, ha preso parte alla collettiva durante il concerto di Bobo Rondelli al “METAROCK” di Pisa.

E’ stata presente al Festival MALASTRANA di Cascina, con una sorta di action painting seguendo un brano di Sétamur (Butterfl’eyes) e dei Sigur Ros.

Presente all’estemporanea collettiva durante la Festa dell’ARCI alla Cittadella (PISA), a Ponsacco durante l’evento “Bluesacco 2011”, ad Aprile a “Il Giardino Artistico” per l’evento di Fior Città.

E’ stata presente per la 4° esposizione di “Donne ex Fabula”.

A Dicembre del 2010 ha fatto parte della mostra collettiva dell’Associazione IdeArte (Stazione Leopolda PISA), al concorso “Premio Arte Donna” a Livorno, all’esposizione “Donne ex Fabula” del gruppo d’illustratrici Leop’art, presso la Stazione Leopolda a Pisa, alla collettiva artistica durante il concerto dei “Marta sui tubi” ed all’esposizione“La Casa Degli Specchi” ideata dal pittore Luca Batoni, entrambe tenutisi sempre alla Stazione Leopolda.

Crea quadri e accessori per sè stessa e per i propri estimatori.

Ultimamente si diverte a comporre dei video con le proprie immagini, ispirate dalla musica del gruppo “Sétamùr” e “Misdea”.

http://www.facebook.com/pages/Giada-Matteoli/313526855363030?sk=info#!/pages/Giada-Matteoli/313526855363030

http://www.facebook.com/pages/Giada-Matteoli/313526855363030?sk=info#!/groups/247394192051/

 

 

MATTEO MORANDUZZO In CONCERTO LIVE (Firenze)

Matteo Moranduzzo nasce a Firenze il 28 maggio 1985.Da sempre e un appassionato di musica, suona

chitarra , tastiera e canta. Le sue influenze spaziano dal pop d’autore al blues. Nella sua vita Matteo ha affrontato diversi viaggiche hanno sicuramente lasciato segni indelebili sul suo percorso. L’ultimo viaggio culturale di Matteo e stato in Tanzania nel 2009 dove ha conosciuto e vissuto la realta locale.E’ stato “il viaggio piu importante.” , cosi lo definiscelo stesso Matteo , “che mi ha permesso di aprire gli occhi e apprezzare anche le cose piu semplici e piu scontateche la vita di riserva”. Del suo viaggio in Tanzania Matteo ha anche scrittoun brano,presente nel suo primo album,si tratta di “Fiume”, dove sintetizza la differenza tra i ritmi sempre piu frenetici della vita occidentale e la pacatezza e la voglia di vivere che si respira in Africa. Attualmente Matteo Moranduzzo , oltre al suo progettosolista , e anche tastierista del gruppo pop “Le ore di Mandorla”

 

http://www.youtube.com/watch?v=oTTWWqAAGM4

www.matteomoranduzzo.com

e la sua pagina facebook!

www.facebook.com/m.moranduzzo

 

 

ROOM4 in Concerto

Portare sui binari del suonare acustico alcuni grandi classici e perle pi? o meno note del rock e del pop delle ultime quattro decadi: questo il progetto dei Room 4, un trio composto da voce basso e chitarra, con esperienze pluriennali molto variegate e con una idea ben definita delle atmosfere morbide ed a tratti intimiste che si propongono di offrire attraverso le proprie interpretazioni. Insieme da due anni, Riccardo Simone e Valerio compongono il nucleo centrale, anche se di volta in volta sono stati affiancati da altri strumentisti; ?provenienti da backgrounds di diversa natura musicale che basano le loro radici negli anni Novanta, i tre quarantenni hanno trovato un comune denominatore in questo progetto particolare.

Facebook: Facebook.com/RoomNumberFour

Youtube: http://www.youtube.com/user/intvweb#p/u/1/OaSHnqGurww

 

Associazione il GABBIANO (Teatro d’ombre e Narrazione)

Storie a lume di candela’ (spettacolo d’ombre e narrazione)

testo e regia di Daniela Bertini

Descrizione spettacolo:

Lo spettacolo è un contenitore di storie di animali alle prese con le avventure e disavventure quotidiane: storie di amicizia, di solidarietà, di scoperta di sé e degli altri, che aiutano gli animali protagonisti nella loro crescita e nella loro scoperta del mondo.

Il giovane e innamorato Ludovico, ‘giraffino’ entusiasta della vita, dovrà fare i conti con la smorfiosa Raffa, che lo rifiuta, e attraversare la selvaggia savana per scoprire il vero amore, quello che si conquista non con doni preziosi ma con la condivisione di esperienze, anche semplici ma significative.

Casimiro, un bellissimo e nobile pavone, orgoglioso delle sue brillanti piume, saprà farne dono agli amici, senza per questo rimanerne senza: la generosità viene sempre premiata!

Le storie sono narrate e accompagnate da alcuni brani musicali sia classici che contemporanei, che sottolineano l’azione e ne fanno da sfondo musicale.

Gli animAttori introducono e chiudono lo spettacolo con una serie di gags ed uno stornello appositamente composto per queste storie, cantato e suonato dal vivo come i vecchi ‘cantastorie’…

Lo spazio utilizzato è quello di un teatro (come una ‘baracca’ da burattini) e due teatrini più piccoli, da porre dislocati nello spazio scenico, molto vicini al pubblico.

MATTEO MALQUORI (FIRENZE) In Concerto Live

Il progetto Matteo Malquori nasce nel 2009 quando, avendo approfondito i molteplici aspetti della musica italiana e della canzone d’autore, rimane folgorato dall’opera di Tom Waits e da tutto quel fermento artistico e letterario che lo contraddistingue come la musica e la poesia contemporanea, come Raymond Carver, Kurt Weill, e qui decide di mettere in musica ciò che vede ciò che sente come filo conduttore di tutte le esperienze e le contaminazioni come il Blues , il  Folk , che si porta dietro sin da adolescente quando muoveva i primi passi nella musica imbracciando la sua prima chitarra.

Matteo Malquori porta con se il desiderio di raccontare le storie quotidiane, fatte di gente comune che sbarca il lunario, la voglia di puntare un occhio vigile dove la gente volta lo sguardo…

Nel Novembre dello stesso anno fa un viaggio a Buenos Aires che lo tocca nel vivo, scopre una città dove letteratura e grande musica si fondono lasciando in bocca il sapore amaro della nostalgia.

Oggi 2011, Matteo Malquori pubblica il suo album d’esordio “Il Gioco Analogo”una autoproduzione disponibile il 3 Giugno su tutte le piattaforme digitali.

http://www.matteomalquori.it

ANGUS MEC OG (Modena)

Dietro il nome Angus Mc Og c’è Antonio Tavoni, da Modena. Il progetto, da prima acustico e solitario, prende forma nel 2009, quando Antonio appoggia la chitarra elettrica e inizia a scrivere brani tra il Folk e il Songwriting d’oltre oceano. I riferimenti vanno da Neil Young, Tim Buckley, Nick Drake ad Iron and Wine, Bon Iver, Elvis Perkins, Bonnie Prince Billy. Tra il 2009 e il 2010 Angus Mc Og mette a punto il nuovo materiale e suona su e giù per il centro nord Italia. Vola in Australia per rincontrarsi con il batterista modenese Lucio Pedrazzi, trasferitosi a Sydney, e continuare a lavorare brani registrati infine tra l’estate e l’autunno del 2010 al Bombanella Soundscapes Studio insieme a Davide Cristiani. A Dicembre arriva un accordo promozionale con Picicca/Pippola Music e Anorak esce ufficialmente con distribuzione Audioglobe il 9 maggio 2011. La formazione dal vivo si allarga con l’arrivo di Daniele Rossi al Violoncello e al Banjo e il ritorno di Lucio Pedrazzi alla batteria e percussioni. Nell’estate del 2011 Angus Mc Og parte per un tour di undici date negli Stati Uniti e 8 Date in Francia a Dijon per ITALIART&Festival 2012.

http://www.angusmcog.it

ED (Modena)

ED è un cantautore, ma anche un trio, è italiano, ma canta in inglese. E nel 2010 fece un album , pop dolce, dipinto di colori pastello con accordi molto armoniosi. piano, organo, armonica, basso e batteria, catapultano l’ascoltatore di fronte a un falò sulla spiaggia.

Non contento di questo, e ha appena pubblicato un nuovo EP intitolato Lights On Lights Out. Solo tre brani sotto la direzione artistica della mano di Beatrice Antolini per portare l’atmosfera ovattata del pop acustico al rock ombroso, grintoso, elettrico caro a Zombie. Per fungere da collegamento tra i due lati di questo lavoro è la splendida sinfonia, un crescendo di rabbia punteggiato da tamburo e hi-hat, in cui in duo acustico e chitarre elettriche non coprono mai la lirica poetica.

http://www.youtube.com/watch?feature=player_embedded&v=WPimDSYn0Gs


ALTRI ARTISTI SI AGGIUNGERANNO ALLA FESTA………. PARTECIPA ANCHE TU

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